nucleo comunista internazionalista
riceviamo e pubblichiamo/segnalazioni



RICEVIAMO/SEGNALIAMO

SCOMODE INFORMAZIONI
DALL’INTERNO DEL “LABORATORIO
DEL MONDO”-ISRAELE
E NEL LABORATORIO-ITALIA?

Quale elementare dovere nostro di controinformazione segnaliamo da The Israeli People’s Commitee (1) gli ultimi report concernenti la, più che allarmante diremmo gravissima situazione causata dalla sperimentazione vaccinale di massa attuata dentro il laboratorio del mondo-Israele (parola di Albert Bourla in persona!), portato per giunta (e per sinistra… burla) ad “indiscutibile” esempio di riuscita nel contenimento della malattia Covid 19 dalle mute di cani rabbiosi che da ogni lato, nell’occidente imperialista e democratico, circondano le greggi e ci circondano.

Qui non si parla degli effetti a medio-lungo termine della spaventosa sperimentazione a cui le masse sono convogliate (da parte delle suddette mute) non soltanto come cavie ma addirittura come cavie consenzienti e ringrazianti Sua Maestà La Scienza, Sua Maestà Lo Stato: senz’altro una indubbia e – per il momento (per il momento!) – schiacciante dimostrazione di forza da parte del Moloch-Capitale. Effetti a medio-lungo termine di cui nessuno, a cominciare da Sua Maestà La Scienza, sa nulla e di cui a nessuno, a cominciare da Sua Maestà Lo Stato e dallo stuolo di suoi servitori, manutengoli e buffoni di corte, in effetti importa nulla. Assolutamente nulla.

Qui si parla invece degli effetti concreti ed a breve termine, immediati, provocati in corpore vili dalla sperimentazione in atto nel laboratorio-Israele. E di come stanno andando le cose nel laboratorio-Italia qualcuno ne sa qualcosa, trionfali verità ufficiali di Stato a parte?

Domanda retorica, parole al vento (e il solo fatto di pronunciarle indica, per l’opinione corrente maggioritaria e democratica, carattere provocatorio o squilibrato che sua Maestà Lo Stato dovrebbe provvedere a curare alla sua maniera. Vedi il caso – emblematico e da accapponare la pelle – dello studente 18enne “renitente” di Fano. A proposito: a questo giovane “renitente”, di cui non conosciamo la storia né le idee e tendenze politiche, va la solidarietà del Nucleo Comunista Internazionalista). Il sabba procede inesorabile, non sente ragione alcuna. Anzi il ritmo della danza infernale accelera, brucia i tempi, impone il fatto compiuto, toglie il fiato. Incalza, toglie tempo alla riflessione degli individui e delle masse. Un nostro amico austriaco ora ci comunica che in quel paese è autorizzata, e si prepara immediatamente, la vaccinazione anche per le donne incinte. Alè! In Canada, primo paese al mondo ad autorizzare in data 5 maggio la vaccinazione Pfizer anche per i ragazzi dai 12 anni, le operazioni sono partite e si sta discutendo se debba proprio per forza essere necessaria l’autorizzazione dei genitori per le inoculazioni dei minorenni. Alè! Nei prossimi mesi prevedibilmente si procederà sui bambini e neonati. Alè! Avanti a testa bassa Savoia! Avanti figliuoli!

I prossimi mesi saranno particolarmente duri, difficili per le sacche di renitenti (che sono più vaste, molto più vaste di quello che la regia delle operazioni di guerra… “alla Covid 19” vuol far credere). I giorni della grande tribolazione ci aspettano. Prevedibilmente la tensione salirà alle stelle nel momento in cui si procederà sul corpo dei bambini. Esortiamo fin da ora tutti i renitenti compagni e fratelli nostri a mantenere, per quanto difficile sia, il controllo dei nervi.

Pubblichiamo il report datato 21 maggio nel quale il People’s Commitee pone la domanda da brividi sulla schiena che potete leggere fin dal titolo. Domanda che ci si dovrebbe porre anche e specie in Italia (ma: parole al vento come già detto). Specie in Italia perché questo paese è stato ed è anch’esso uno speciale laboratorio in questa terribile e subdola guerra di classe in corso mascherata dietro l’insegna di “guerra alla Covid 19” (scrivono esattamente nei loro striscioni i compagni e fratelli tedeschi: “Coronahysterie tarnt Klassenkrieg”!). 


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Tanto per ricordare un paio di quisquiglie: nelle operazioni di guerra sul fronte italiano sono intervenuti, marzo 2020, reparti speciali dell’esercito russo (cosa enorme in un paese Nato!) operativi nelle zone calde all’epoca di Bergamo e Brescia. Ancora: sullo stesso fronte il governo, primo esempio al mondo!, ha decretato il 1 aprile la militarizzazione dei lavoratori del settore sanitario, con il sostegno fra l’altro di tutti, in pratica (abbiamo detto altrove della falsa e ipocrita cosiddetta opposizione al decreto da parte della stragrande maggioranza della sinistra radicale e antagonista. Onore invece, su questa materia cruciale della lotta di classe, al sindacato di base CUB che pur facendo… il minimo sindacale comunque dà modo all’opposizione dei lavoratori della sanità renitenti di esprimersi e manifestarsi nelle piazze. Onore alla CUB!).

Pubblichiamo inoltre un riquadro parziale del riepilogo degli “eventi avversi correlati al vaccino” aggiornato dal People’s Committee alla data 11 di maggio. Data in cui il governo di Israele ha scatenato i suoi caccia e le sue artiglierie contro Gaza per essere, dopo 11 giorni di guerra, cocentemente sconfitto dalla straordinaria capacità di resistenza e di attacco dimostrata dal popolo palestinese. Le due cose – follia vaccinale e bombe imperialiste – non sono affatto separate come appaiono in superficie. Di guerra di classe in fondo si tratta. Se e quando gli stessi sfruttati israeliani capiranno (grazie anche all’opera dei coraggiosi uomini del Committee) di essere stati atrocemente ingannati dal proprio stesso governo, dal proprio stesso Stato verificandolo sulla propria stessa pelle, sul proprio stesso corpo, ebbene allora tutto il quadro delle cose cambierà radicalmente e attraverso passaggi rivoluzionari.

(No! non ci sarà mai alcuna “Norimberga” ove trascinare in giudizio i governanti di Israele e di altrove. Il solo sperare in una “nuova Norimberga”, come è nell’ingenuo sentimento della maggioranza delle attuali sacche di renitenti, più che ingenuo è semplicemente ridicolo dato che la causa diciamo così “in dibattimento” non è affare per e di avvocati ma è affare di Forza e di Rivoluzione. O di contro-rivoluzione, certamente: la lotta che è appena ingaggiata (e che grazie al cielo ha il suo perno in Germania) è questione di vita o di morte. Gli avvocati e le loro scartoffie con le quali si immaginano di “inchiodare” governanti e potenti alle loro responsabilità (ad esempio, uno staff di oltre mille avvocati di primissimo ordine tedeschi è al lavoro – fatica di Sisifo – per “inchiodare” oltre alla Merkel mezza Germania che conta), si facciano da parte). Chiusa parentesi.

Naturalmente il muro impenetrabile eretto dagli scettici, specie se “di sinistra” e specie se “antagonisti”, attorno ad ogni voce critica e “alternativa” alle verità insindacabili di Stato (così che ad esempio, i famosi protocolli del ministro Speranza risultano essere insindacabili. Il che dà l’idea di un puzzle a cui non si può, almeno per il momento, staccare nessun pezzo. Nemmeno quello del tapino-Speranza. Il rischio essendo che, tolto o messo in dubbio un solo pezzo, possa crollare tutto il castello di menzogne) potrà dire e senz’altro dice che questi tali del Committee che qui segnaliamo non hanno alcuna attendibilità. Il fatto di essere messi ai margini, di essere silenziati non attribuisce di per sé alcuna patente di attendibilità. Vero. Tanto più che le attuali voci critiche sia in campo scientifico che politico non hanno certamente alcun legame con la prospettiva di classe, comunista rivoluzionaria. Più ancora vero.

Solo che queste due, in sé, verità sono utilizzate per coprire, a nostro modo di vedere, il sostanziale clima di complice omertà, specie “da sinistra”, che accompagna la Klassenkrieg in corso. Cioè: le verità di Sua Maestà La Scienza, di Sua Maestà Lo Stato non si discutono (se non in dettagli secondari, giusto per gettare un poco di fumo negli occhi e tentare di togliersi dall’imbarazzo di essere reggitori del sacco, involontari o meno. Dei figliuoli… a propria insaputa per così dire). Punto.

Per quanto ci riguarda ci siamo attenuti alla seguente linea di principio cioè non negoziabile:

Questo fattore sociale della manipolazione dall’alto delle idee, che va dalla falsa notizia (nell’attuale organizzazione giornalistica le versioni di un fatto sono già tutte compilate prima che il fatto accada, e quando sembra che uno degli informatori abbia ragione si tratta pur sempre di un bugiardo; era il povero fatto che doveva accadere secondo uno degli schemi comodo a questo o a quello stato, a questo o a quel partito) fino alla critica e all’opinione bell’e fatta, non deve sembrare di poco peso. Esso si inquadra nella massa delle violenze virtuali, che cioè non prendono l’aspetto di una imposizione brutale con mezzi coercitivi, ma sono tuttavia risultato ed esplicazione di forze reali, che deformano e spostano situazioni effettive”. (cfr. “Forza, violenza, dittatura nella lotta di classe”. Da Prometeo 1946-1948)

Nel caso di cui parliamo e nella lotta in cui siamo coinvolti, ciò significa che prima di negare le versioni cosiddette “alternative” al mainstream (che certamente sono alternative ed opposte alla prospettiva rivoluzionaria e comunista) attribuite ai cosiddetti “negazionisti”, “complottisti” ecc. ecc. noi neghiamo le versioni ufficiali propinate alle masse dallo Stato e dalla Scienza asservita al capitale. Massima quella che l’operazione militar-vaccinale in corso non sia quello che in realtà invece è, ossia una spaventosa sperimentazione di massa di cui siamo cavie, di cui l’essere umano è cavia come abbiamo scritto e ripetiamo.

28 maggio 2021


(1) www.the-people-commitee.com E’ un organismo composto da medici, ricercatori, avvocati e cittadini israeliani di diversi orientamenti politici che si ritrovano, in quanto esseri umani, a non poter tacere e tollerare lo scempio che viene perpetrato dal proprio stesso Stato. Ciò facendo questi uomini mettono in gioco la loro posizione sociale situata senz’altro ai piani alti e privilegiati del lavoro salariato all’interno della società di classe. Questi “dissidenti” non hanno alcun “santo in paradiso” (o così a noi perlomeno sembra) a differenza degli Joshua Wang, dei Navalny, dei Guaidò e così via in fatto di “lottatori per la libertà” a libro paga o sotto l’ombrello protettivo dell’imperialismo occidentale e democratico.

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