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ONORE AI PROLETARI NERI DI HAITI!

haiti solidale col venezuela

Il primo passo del “reset” imperialista ha cozzato con una prima risposta a scala continentale sul piano rivoluzionario della Forza e della Violenza di classe. Le masse nere di Haiti si sono sollevate in moti semi-insurrezionali nella seconda settimana di febbraio contro un governo infame vassallo degli Usa che ha riconosciuto il pupazzo-Guaidò.

Questi oppressi neri che forse versano nelle condizioni materiali più disperate, e sono ritenuti dalla mentalità bianca-borghese alla stregua di bestie selvagge, sono in effetti non domesticate dalla “civiltà”. Essi “sentono” e “capiscono” le cose con il senso dell’Istinto non ancora corroso dalla “civiltà” stessa. L’istinto dello schiavo che si sente addosso il peso dell’oppressione e appena se ne presenta l’occasione reagisce con furia selvaggia, con la SANTA violenza di classe.

I moti semi-insurrezionali delle masse nere haitiane hanno costretto americani e canadesi a sloggiare in fretta e furia tutto il personale non indispensabile dalle loro rappresentanze diplomatiche. I consolati di Italia e Perù sono stati attaccati e devastati a Port-au Prince (sui fatti, naturalmente, silenzio di tomba!).

L’istintiva e violenta azione degli oppressi neri di Haiti è la prima risposta della Rivoluzione alla iniziativa a scala continentale della contro-rivoluzione. I cani idrofobi di Wall Street, del Pentagono e della Casa Bianca devono prenderne atto e aggiornare i loro piani.

26 maggio 2019