sei convinto che sia possibile e necessario un nuovo tipo di società non mercantilista (senza prezzi, profitti, lavoro salariato e... capitale, e quindi al di fuori di “sistemi equi e solidali” fondati su un’appropriazione della proprietà ed un uso del commercio “giusti”), direttamente amministrata dalla collettività umana per la soddisfazione (e la moltiplicazione) dei propri bisogni, per l’appunto umani;
sei convinto che questo scopo può attuarsi solo ed esclusivamente attraverso una rivoluzione in grado di spezzare violentemente l’attuale ordine di cose basato sul potere capitalistico concentrato nello stato;
riconosci nel proletariato il soggetto di questa emancipazione dal capitalismo in quanto espressione dei generali bisogni umani dell’umanità;
vedi nel partito comunista lo strumento agente di essa, in quanto espressione del proletariato che si riconosce come e per sé stesso, “in quanto classe e quindi partito”,
sei un compagno con cui condividiamo fini e mezzi di una nostra comune battaglia, per quanto ci possano separare, al momento, le rispettive collocazioni in questa o quella organizzazione comunista parziale, incompleta (e, in mezzo, ci mettiamo noi stessi).
Su queste basi vediamo di sentirci, incontrarci, confrontarci.
Chiediamo a tutti coloro che aderiscono ai punti di cui sopra di farlo assieme.
Scriveteci a tutto campo: sia facendoci pervenire notizie su ciò che si sta muovendo da “socializzare” sul nostro sito sia esprimendo i vostri “punti di vista” su ogni e qualsiasi questione politica e dottrinaria che vi stia a cuore. A tutti risponderemo dal “nostro”, al di fuori di ogni spirito di separazione o contrapposizione a priori.
Chi se la sente e può ci dia anche un, sia pur piccolo, contributo finanziario, necessario per poter al più presto uscire con una pubblicazione periodica di organizzazione.
E, naturalmente, chi, nel corso delle nostre reciproche frequentazioni, si sentirà sodale con le nostre posizioni è chiamato ad entrare a far parte della nostra rete organizzativa in qualità di simpatizzante o magari, in seguito, di aderente, sempre sulla base di rapporti opportunamente “strutturati”.
Sin d’ora esprimiamo il nostro vivo compiacimento ed un fraterno, cameratesco, ringraziamento a tutti coloro che sono entrati direttamente in contatto con noi, anche stando provvisoriamente “altrove” quanto a referenti politici organizzati o non abbracciandone al momento alcuno.
Per tutti l’augurio di un buon comune 2008, alla faccia dell’”anno bisesto anno funesto”, che speriamo possa esser tale solo per il nostro nemico di classe!
13 gennaio 2008